Badia di San Cassiano
Antico monastero di benedettini neri situata lungo la strada vecchia che porta a città di Castello
La Badia di San Cassiano si trova lungo la strada che porta a Verna. Si ha notizia che anticamente fu un monastero di benedettini neri. Nel 1139 San Cassiano passò alla congregazione camaldolese di Fonte Avellana e tale unione venne riconfermata nel 1218 dal Papa Onorio III. Papa Innocenzo III, nel 1207, assicurò al vescovo Giovanni che l'Abbazia di San Cassiano rimaneva sotto la giurisdizione della diocesi tifernate. Era consuetudine, nel tredicesimo secolo, che in questo monastero si fermasse il nuovo vescovo di Città di Castello, venendo da Roma, per prepararsi a fare il pubblico ingresso in città. Fu così che il procuratore del nuovo presule Giacomo, il 9 maggio 1280, avvisò l'abate del Monastero di S. Cassiano di ricevere il vescovo "ex consuetudine" con tutta la sua famiglia. L'abate rispose che era pronto a "tractare et procurare, ut ex consuetudine debet et tenetur". Infatti l'abate e i monaci accolsero il vescovo con la croce, l'incenso, l'acqua benedetta, tra una folla di popolo festante.